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Area di Riequilibrio Ecologico il Torrazzuolo


Ambiente: pur se di origine artificiale, l' ARE il Torrazzuolo si presenta come un ambiente rinaturalizzato e ben diversificato. Acque fonde in mezzo agli stagni, canneti lungo le sponde che si alternano a piccole siepi autoctone. Nei dintorni si trovano invece zone incolte e i due boschi di recente impianto della Partecipanza l'uno e del Comune l'altro, andando cosí a completare un importante mosaico di microhabitat.  

Flora e Fauna: in primavera i canneti sono la dimora del Tarabusino, del Cannareccione, della Cannaiola e della Gallinella che qui nascondono i loro nidi dai predatori. Nei vecchi pioppi un foro circolare lungo il tronco testimonia la presenza del Picchio rosso maggiore. Il vivace e colorato Pendolino frequenta i rami dei salici dove costruisce il caratteristico nido a fiasco.  
Nei mesi invernali inoltre la zona é un importante sito di svernamento e passaggio per specie come lo Scricciolo, la Cesena, la Passera Scopaiola e lo Sparviero.
Sotto gli arbusti, in prossimitá della palude si muove la Tartaruga palustre, abile cacciatrice di rane e piccoli pesci.
Il Rospo comune, la Raganella e la Rana Verde sono invece gli anfibi che popolano le acque dell'Oasi e che con il loro canto riempiono le calde giornate estive.
Tra i mammiferi presenti nell'area ricordiamo il Riccio timido e dalle abitudini notturne, la Talpa difficile da vedere, ma la cui presenza é svelata dagli inconfondibili mucchi di terra. Grazie all'analisi delle borre dei rapaci notturni che cacciano nell'oasi, é stata rivelata la presenza anche di micromammiferi come il Mustiolo e della Crocidura dal Ventre Bianco.  

Gestione e Proprietá: l'ARE il Torrazzuolo di proprietá della Partecipanza Agraria di Nonantola é data in affitto alla Provincia di Modena (Servizio Caccia e Pesca) e affidata per il monitoraggio ambientale alla LIPU sezione di Modena.  

Attrezzature e Visite: l'ARE il Torrazzuolo é dotata di un capanno e di una torre per osservazioni in grado di ospitare fino a quindici persone adulte. Per accedere agli Osservatori si percorre la strada a fianco del Canal Torbido senza salire sull'argine, partendo dalla bacheca in localitá S. Anselmo. Gli Osservatori sono fruibili tutti i giorni dall'alba al tramonto. La visita é consigliata nei mesi primaverili ed estivi, quando si assiste alla migrazione e alla nidificazione degli uccelli acquatici.  

Dove: Nel territorio del Comune di Nonantola. Si raggiunge dalla Statale che da Nonantola porta a S.Giovanni in P. Appena superato l'abitato della frazione Via Larga svoltare a sinistra in Via Mislé. Procedere fino al ponte sul Canal Torbido coi quattro grossi pioppi. Qui, siamo in localitá S.Anselmo, si trova la bacheca descrittiva dell'Oasi e la partenza del percorso a piedi che porta agli Osservatori per il Birdwatching.  

Curiositá: la zona umida, seppur di origine artificiale, é situata in un zona della Partecipanza : la "Valle di Sotto" e la "Valle di Sopra" i cui toponimo sono la testimonianza dell'antica vocazione palustre della zona. Si tratta inoltre di un importante zona per la sosta e l'alimentazione degli uccelli, come testimoniano i dati raccolti dalla sezione LIPU di Modena in piú di dieci anni di osservazioni e confermati dai recenti dati della locale stazione di inanellamento a scopo scientifico.


 
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